ABOLIZIONE DELLE PROVINCE: CHI VI HA TRADITO?

ABOLIZIONE DELLE PROVINCE: PAROLE PAROLE PAROLE

Il numero complessivo degli amministratori e degli eletti dell’ente territoriale Provincia conta oltre 4.000 addetti con 2900 consiglieri, circa 50 tra Presidenti e vicepresidenti, circa 100 presidenti della Giunta, oltre 900 assessori. Il costo annuale dei soli compensi di questo “esercito” di eletti è superiore a 50mln di euro mentre le sole spese correnti delle oltre cento province italiane si aggirano attorno ai 10mld di euro all’anno.

L’Italia dei Valori porta in Aula, oggi, un disegno di legge per l’abolizione delle province, presentato nonostante il parere contrario della I Commissione Affari Costituzionali, a cui era affidata la discussione e di cui sotto riporto la composizione.
L’Italia dei Valori si è espressa per l’abolizione delle province, trovandosi contro Pdl e Lega, e persino il Pd.

Pd e Pdl sono, ormai, la diversa espressione del medesimo atteggiamento politico che rincorre il potere, locale e centrale, fatto da inciuci e di poltrone da occupare. Le province, secondo loro, sono parte di questo potere e di questo clientelismo e vanno difese a costo di mentire agli elettori.

Dov’è la stampa, dove sono i Tg? I cittadini non sanno nulla di questo colossale inganno bipartisan alle loro spalle. Dov’è l’informazione libera del 3 ottobre per smascherare questi bugiardi che infangano la politica?Dove siete informazione libera? Siete voi il palo che copre questi politici, mentre rapinano il Paese ed ingannano i cittadini e a voi va tutta la mia condanna in quanto gli altri si comportano secondo la loro natura truffaldina.

Non importa, facciamo da soli, come abbiamo sempre fatto con la Rete.

Voi cittadini, che vi informate in rete, avrete l’opportunità di ascoltare e valutare, nome per nome, le contraddizioni e la falsità di chi si esprimerà contro questo disegno di legge, magari tergiversando con un bel “politichese”, a dispetto delle promesse elettorali che quelle stesse facce vi hanno fatto negli ultimi due anni.

"ANTONIO DI PIETRO"